Qualche giorno fa un cliente ci ha scritto chiedendoci se ci fosse la possibilità di applicare il 5% di IVA nel modello di fattura.
Questa percentuale applicabile alle prestazioni sociali, sanitarie ed educative prestate dalle cooperative sociali e consorzi è una novità introdotta dalla Legge di Stabilità del 2016 e sostituisce l'uso del 4% come accadeva in passato.
Quando usare un modello di fattura con IVA al 5%?
Questa aliquota può essere applicata da cooperative sociali e consorzi per:
- diagnosi, riabilitazione, ricovero e cura
- prestazioni didattiche ed educative ma anche di riconversione e formazione professionale
- servizi resi da orfanatrofi, asili, case di riposo e istituti simili (inclusi vitto, fornitura di indumenti e medicinali, cure o altre prestazioni)
- servizi di assistenza domiciliare o di ambulatori a favore di categorie di soggetti specifici
Come riportato dalla norma, i beneficiari di questi servizi possono essere:
- anziani o inabili in età adulta,
- tossico dipendenti
- malati di AIDS
- minori in situazioni particolari
- migranti
- persone senza fissa dimora
- soggetti con handicat psicofisici
- detenuti
- donne costrette a lavorare o a prostituirsi
- persone richiedenti asilo
La normativa delle prestazioni socio-sanitarie, educative e assistenziali
Per evitare dubbi al riguardo di queste prestazioni ci teniamo a precisare che, come riportato nel documento dell'Agenzia delle entrate:
- se prestate da cooperative sociali e consorzi associati vengono tassate al 5%
- se da ONLUS in esenzione
- se da altri enti non citati sopra con la normale aliquota del 22%.