Cos’è il controllo di gestione?
Il controllo di gestione è un'attività indispensabile per qualsiasi azienda, soprattutto per le Piccole e Medie Imprese (PMI), perché consente a queste di ottenere un riscontro costante sull’operato aziendale e rappresenta dunque una possibilità fondamentale di migliorare il proprio rendimento.
Si tratta di uno strumento essenziale per individuare i settori più performanti dell’attività e per migliorare quelli meno proficui.
La figura che si occupa dello svolgimento del controllo di gestione a livello tecnico è solitamente chiamata controller. Inoltre, molte aziende utilizzano appositi software gestionali in grado di semplificare lo svolgimento di questa attività.
Perché è importante il controllo di gestione?
Il controllo di gestione è importante perché è un’attività in grado di analizzare risorse economiche e fattori produttivi, assicurando l’impiego di tali risorse nel modo più adeguato a fini di guadagno e di raggiungimento degli obiettivi operativi.
Benché non sia obbligatorio per legge, risponde a importanti esigenze aziendali interne.
I dati all’interno di una realtà aziendale possono infatti provenire da qualsiasi ambito produttivo. Tramite il controllo direzionale questi dati vengono raccolti, analizzati e resi comprensibili per poter così prendere decisioni vincenti per l’attività.
Un controllo di gestione ben eseguito è in grado non solo di ottimizzare la gestione di tutte le risorse aziendali, ma anche di migliorare le strategie di vendita e di marketing dell’azienda, al fine di incrementarne il guadagno.
Come si fa il controllo di gestione?
Scopriamo insieme quali sono le procedure che portano l'azienda ad ottenere un controllo di gestione vincente:
- Analisi e riclassificazione del bilancio
Questo tipo di attività consiste nella revisione della struttura economica e finanziaria dell’azienda, al fine di valutare se le risorse economiche siano adeguate agli investimenti di mercato. Riclassificando il bilancio si evidenziando le differenze tra spese correnti ed investimenti aziendali, semplificandone così la lettura.
- Analisi comparata
L’analisi comparata consiste nel confronto tra bilancio attuale e bilancio dell’anno precedente e permette all’imprenditore e al team decisionale di avere un’ampia visione del rendimento dell’attività sul mercato.
- Budget o bilancio previsionale
Consiste nel prevedere in modo concreto quali potranno essere le spese e i ricavi dell’anno successivo. Il periodo ideale per svolgere questo tipo di attività è il mese di Novembre, in quanto verso la fine dell’anno vengono stabilite le linee guida per l’operato dell’anno successivo.
La variabile più difficile da prevedere sono sicuramente i guadagni, mentre i costi risultano fattori più semplici da ipotizzare in quanto più concreti.
- Analisi degli scostamenti
Questo tipo di attività viene svolta trimestralmente e consente di valutare gli effettivi risultati ottenuti paragonandoli a quelli ipotizzati all’interno del bilancio previsionale. Significa dunque misurare le differenze tra quanto previsto e ciò che è realmente accaduto, con lo scopo di valutare l’efficacia delle risorse aziendali. Il momento ideale per svolgere questa attività è alla fine di ogni trimestre.
Controllo di gestione: che vantaggi ha per l’azienda?
- Ottimizzare le risorse economiche aziendali
L’ottimizzazione della gestione delle risorse economiche e produttive dell’azienda rappresenta sicuramente il vantaggio principale. L’analisi di bilancio consentirà infatti di definire obiettivi concreti e raggiungibili sulla base delle risorse effettive a disposizione dell’azienda.
- Valutare l’andamento aziendale e pianificare obiettivi operativi
Attraverso il controllo di gestione, l’azienda potrà valutare i risultati concreti ottenuti facendo una comparazione con quelli ipotizzati nel budget e avrà la possibilità di analizzare l’efficacia delle proprie risorse, stilando nuovi obiettivi raggiungibili.
- Evidenziare il rendimento di ogni unità produttiva
In questo modo l’imprenditore e il team decisionale potranno avere una panoramica completa sul rendimento di ogni singola unità produttiva, identificando quali sono i reparti maggiormente performanti e modificando la gestione e l’organizzazione delle unità aziendali meno proficue al fine di incrementarne la produttività e il rendimento.