Interesse - Cos'è un interesse?
Un interesse è una percentuale di guadagno su una somma di capitale investito.
Gli interessi vengono registrati tra le Altre entrate, operazioni per cui non è necessario emettere fattura.
Un interesse è una remunerazione per il capitale investito per un certo periodo di tempo.
Al termine di questo periodo viene restituita al creditore la somma inizialmente contribuita a cui si aggiunge la percentuale aggiuntiva degli interessi maturati.
Interessi attivi
Solitamente si distinguono 2 tipi di interessi: attivi e passivi.
Gli interessi attivi sono un'entrata e rappresentano la percentuale che si riceve quando si presta una somma di danaro.
Gli interessi servono da remunerazione per il creditore che ha temporaneamente rinunciato al determinato ammontare e lo ha prestato.
Il tasso d'interesse bilancia il costo opportunità di queste risorse ovvero le altre alternative e i relativi profitti che l'investitore avrebbe potuto scegliere e che rappresentano una risorsa per chi le prende in prestito.
Interessi passivi
Al contrario, gli interessi passivi rappresentano il costo di prendere in prestito il capitale.
Il tasso di interesse è il prezzo da pagare per l'utilizzo di denaro di terzi che alla fine del periodo di prestito dovrà essere restituito al creditore nella misura del principale (somma inizialmente prestata) a cui si aggiunge la porzione di interessi maturati.
Tasso d'interesse semplice
Esistono principalmente 2 tipi di tassi di interesse: l'interesse semplice e quello composto.
Il tasso di interesse semplice calcola l'ammontare da pagare come funzione della somma prestata, del tasso di interesse e la durata del prestito secondo questa formula:
I = C i t
dove C il principale, i il tasso d'interesse annuo e t il tempo espresso in anni.
Nel caso in cui il tempo sia espresso in mesi bisogna inserirlo come frazione dei 12 mesi (m/12)
Interesse composto
Il tasso di interesse composto è calcolato in modo più complesso e tiene conto non solo della somma iniziale ma questa viene sommata all'ammontare degli interessi maturati con il tempo secondo la formula:
I = C ((1+i)t-1)
dove C è il principale, i il tasso di interesse annuo, t il tempo espresso come potenza a cui si eleva (1+i).
Questo metodo che prende anche il nome di anatoicismo veniva usato per calcolare gli interessi sui crediti di Equitalia ma è stato abolito dalla riforma fiscale.
Interessi maturati nei documenti contabili
Gli interessi maturati sono quella percentuale che viene aggiunta al capitale investito e che è già stata conseguita (poichè il periodo di tempo è trascorso) ma non è stata ancora restituita dal debitore.
Il debitore deve registrare questo valore:
- nel conto economico come costo
- nello stato patrimoniale come passività corrente
Il creditore inserisce questa somma:
- nel conto economico come entrate
- nello stato patrimoniale come attività correnti
Gli interessi su Debitoor
Su Debitoor, programma di fatture, è possibile registrare gli interessi maturati nella sezione Altre vendite. In questa categoria, infatti, rientrano tutte le entrate per cui non è necessario emettere fattura.
Inoltre, puoi inserire queste entrate inserendole nello stato patrimoniale che viene aggiornato e creato automaticamente.