Il nuovo Jobs Act ha introdotto delle novità in materia di:
- malattia e infortunio
- maternità e congedo parentale
- spese di formazione
- DIS-COLL
- modifica del contratto e pagamenti in ritardo
Nessuna di queste riguarda la fatturazione ma ci sono molti aspetti interessanti.
1. Malattia e infortunio
Le nuove regole contenute nel Jobs Act prevedono che in caso di malattia o infortunio che impediscano di lavorare per un periodo superiore ai 60 giorni e per massimo 2 anni danno la possibilità di sospendere il pagamento di assicurazione e contributi previdenziali, visto lo scarso livello di guadagni percepiti per forza di causa maggiore.
Inoltre, questi avvenimenti se non superano i 150 giorni di durata su base annuale, non vanno a terminare il rapporto di collaborazione con il committente ma solo a congelarlo per quel determinato periodo.
2. Maternità e congedo parentale
Le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione Separata vengono messe sullo stesso piano di quelle dipendenti.
Questo significa che hanno diritto all'indennità di maternità 2 mesi prima di partorire e 3 mesi dopo pur continuando a lavorare (cosa non permessa precedentemente) e può farsi sostituire da un collega altrettando qualificato previo assenso del cliente.
Il periodo di congedo parentale viene esteso a 6 mesi a condizione che siano state pagate 3 mensilità di contribuzione maggiorata.
3. Spese di formazione
Puoi dedurre spese di formazione professionale per massimo 10.000 euro e corsi di autoimprenditorialità e certificazione fino a 5.000 euro.
4. DIS-COLL
Il DIS-COLL è un'ammortizzatore sociale introdotto nel 2015 in forma sperimentale per lavoratori a contratto a collaborazione coordinata e continuativa o a progetto che normalmente non potrebbero ricevere indennità di disoccupazione.
Con il nuovo Jobs Act il DIS-COLL viene istituito ufficialmente ed esteso anche a assegnisti e dottorandi di ricerca che ne erano prima esclusi.
5. Modifica del contratto e pagamenti in ritardo
L'ultimo, ma non meno importante, di questi cambiamenti è l'invalidità di cambiamenti unilaterali del contratto da parte del committente, la scissione del contratto o i termini di scadenza a più di 60 giorni.
Inoltre tutte le spese sostenute dal lavoratore autonomo per evitare il mancato saldo delle fatture emesse al committente diventano deducibili.