Il 2021 è iniziato con diverse novità per la fatturazione elettronica: dall’introduzione del nuovo formato XML alla proroga di un anno per le deleghe in scadenza entro il 31 Gennaio 2021, all’estensione per tutto il 2021 del divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie. Vediamo sotto i vari punti nel dettaglio.
Nuovo formato XML
Dal 1° gennaio 2021 è diventato obbligatorio l’utilizzo della versione 1.6 del tracciato XML per l’emissione di fatture elettroniche, che contiene un maggior numero di elementi e prevede l’espansione delle voci presenti in tre campi (tipo documento, ritenuta e natura), ideati per mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate più dati da inserire nella dichiarazione IVA precompilata.
Proroga per le deleghe per la fatturazione elettronica
L’Agenzia delle Entrate ha prorogato di un anno il periodo di validità delle deleghe conferite dagli operatori economici agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online messi a disposizione del Fisco per la gestione dei processi di fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici nell’ambito del portale ‘Fatture e Corrispettivi’.
Con il provvedimento del 5 novembre 2018, l’Agenzia delle Entrate aveva stabilito che la durata massima della delega conferita all’intermediario fosse pari a 2 anni dalla data di sottoscrizione del relativo modulo.
La proroga di un anno per le deleghe in scadenza entro il 31 gennaio 2021 è arrivata per far fronte al protrarsi dell’emergenza Covid-19 e per garantire la continuità dei servizi offerti dagli intermediari per il corretto adempimento degli obblighi fiscali in materia di fatturazione elettronica e di IVA.
Proroga esonero fattura elettronica per le prestazioni sanitarie
La Legge di Bilancio 2021 ha esteso a tutto il 2021 l’esonero dall’emissione di fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie rese nei confronti delle persone fisiche, i cui dati vengono inviati al Sistema TS ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Il problema sembra essere dovuto alle difficoltà incontrate nel conciliare le esigenze di privacy con la telematizzazione degli adempimenti fiscali.
Infine, per quanto concerne la trasmissione dei corrispettivi, per gli stessi soggetti per tutto il 2021 questa proseguirà con le stesse modalità previste per il 2020, alla luce di quanto disposto dal decreto Milleproroghe del 31 dicembre 2020.