Che cosa fa un imprenditore?
La figura dell’imprenditore è diventata un simbolo grazie al successo delle startup nella nostra economia. Sembra il lavoro dei sogni, ma cosa fa realmente un imprenditore?
La figura dell’imprenditore è diventata un simbolo grazie al successo delle startup nella nostra economia. Sembra il lavoro dei sogni, ma cosa fa realmente un imprenditore?
Hai un’idea per la tua nuova attività, funziona ed inizi ad espanderti, ma ti stanno pagando in tempo?
Adesso che ti stai espandendo le spese iniziano ad aumentare ma per fortuna stai continuando a vendere farsi pagare in tempo è fondamentale.
Per avviare un’impresa non basta una bella idea e la voglia di farla funzionare, invece servono molte competenze, comprese quelle di gestione e contabilità.
Per aiutarvi ad iniziare la vostra attività o startup innovativa, in questo articolo parleremo di come gestire la contabilità per la tua impresa al meglio e parleremo anche di strumenti di finanza alternativa a cui gli imprenditori possono accedere.
I freelance sono una delle categorie più presenti e più attive tra i nostri clienti. In italia infatti il mondo dei freelance sta esplodendo sia nel settore delle professioni classiche come commercialisti, architetti e avvocati, sia nei nuovi settori di digital marketing, social media manager e consulenza digitale.
Noi di Debitoor, programma di fatturazione, abbiamo deciso di aiutare tutti quelli che vogliono lanciarsi nel mondo dei liberi professionisti e mettersi in gioco.
In questo articolo copriremo le conoscenze base che ti aiuteranno a procedere nella direzione giusta e a non prendere decisioni troppo affrettate, evitando alcuni errori che potrebbero costarti caro (l’Agenzia delle Entrate non fa sconti a nessuno!).
Quando senti la parola "fattura" a cosa pensi? Probabilmente il primo pensiero va a un foglio di carta su cui vengono riportati i dati relativi a vendite e acquisti, inclusi i dati di acquirente e venditore.
Se hai usato un programma per fattura elettronica a questo scopo, hai probabilmente inviato le fatture in un formato digitale pdf via email ai tuoi clienti senza doverti recare alla posta.
Finora, queste alternative di fatturazione erano accettate dall'Agenzia delle Entrate e considerate dello stesso valore ai fini fiscale.
In questa guida vi fornirò tutte i passi e le nozioni necessarie per creare una buona presenza su Instagram, la piattaforma del momento.
Questa guida di Debitoor, programma di fatturazione, coprirà le funzioni fondamentali di Instagram e tutti i passi necessari per creare un profilo Business per la tua attività con una forte visibilità.
Questa è la struttura degli argomenti...
Freelancitudine è un evento organizzato da Francesca Manicardi, Giulia Amoruso e Giulia Nicoletti, 3 freelance che hanno deciso di organizzare un workshop l'11 ottobre a Roma per parlare dell'universo dei freelance e condividere le esperienze, le sfide, i vantaggi e gli aspetti spinosi della professione.
Per prima cosa vorrei presentarvi le tre protagoniste di questa avventura.
Scegli un prodotto di design o alla moda mirato ad un pubblico di giovani per il tuo business su instagram e mantieni le tue finanze con un programma per fatture!
La fatturazione non è l'unica cosa che puoi gestire in modo professionale stando comodamente sul divano o in giro e risparmiando tempo.
Grazie a Cosaporto, infatti, se ricevi un invito a cena, sei invitato a un compleanno o un evento o devi fare un regalo non devi sacrificare tempo nella scelta o nel coordinare la consegna: tramite il sito hai una vasta scelta di opzioni di alta qualità e poi decidere quando far recapitare il tuo acquisto senza doverti preoccupare del trasporto personalmente.
Stefano Manili ci racconta la sua esperienza imprenditoriale, l'idea e la filosofia di Cosaporto.
Questa settimana abbiamo il piacere di parlare con Stefano Marini, dell'azienda I4D che si occupa di controllo di gestione, internazionalizzazione e crisis management e usa Debitoor, il nostro programma di fatturazione, per la gestione della loro attività.
Avviare un'attività non è per niente una cosa facile e richiede una bella dose di pazienza, perseveranza, volontà e coraggio.
Sei sei arrivato fin qui e sei ora pronto per concludere il tuo primo affare, è ora che faccia conoscenza con la fatturazione.
Per legge, infatti, è necessario documentare ogni tua vendita con una fattura ovvero un documento che includa tutti i dati rilevanti dell'operazione e che la identifichi univocamente ai fini fiscali.
Se è la prima volta un modello di fattura editabile può esserti da guida per emettere la tua fattura.
Se hai completato tutti i passi per avviare la tua attività, hai cominciato a operare e ti trovi ad emettere una fattura per il tuo primo lavoro o ordine, la soluzione più semplice ti sembrerà quella di ricorrere ai cari e conosciuti Excel e Word.
Seppure questa sembri la soluzione più facile e ovvia, non sempre è la migliore. Perchè?
Tra i tanti fattori da prendere in considerazione quando avvii una nuova attività il Paese in cui stabilire il centro delle operazioni non è certo da sottovalutare.
Con la progressiva caduta delle barriere geografiche e un tentativo all'interno dell'Unione Europea di armonizzare le leggi oltre che lo sviluppo di una visione più internazionale, per un potenziale investitore si apre un ventaglio di scelte molto ampio.
Il sito Startup heat map Europe presenta una cartina dei punti caldi per i fondatori di start up in Europa e ogni anno pubblica uno studio sulla percezione dei diversi Paesi e creando una lista in base dei criteri prestabiliti.
In questo articolo Dante Fenice di Startup Vincente ci chiarisce altri punti sulle figure del Business Angel e Venture Capital.
Abbiamo già visto come Business Angel e Venture Capital siano investitori privati che operano nel campo delle imprese (in particolare delle start up): ma fra queste due tipologie di investitori esistono delle differenze e delle analogie particolari?
Vediamole insieme.
Oggi parliamo di un argomento molto importante per la crescita e lo sviluppo delle startup.
Dante Fenice, fondatore di Startup vincente, una fonte di ispirazione eccellente per chi intende avviare una startup, approfondisce con noi il tema Business Angels e Venture capital.
Quando parliamo di Business Angel e di Venture Capital dobbiamo prima di tutto capire di che tipo di soggetti stiamo parlando: si tratta di quelli che vengono definiti “investitori informali”.
L'Unione Europea ha messo a disposizione nuovi fondi per lo sviluppo delle PMI e delle regioni italiane.
Questo capitale rientra nel budget della programmazione 2014-2020 che mira a determinati obiettivi strategici per lo sviluppo e l'avanzamento tecnologico delle PMI e delle regioni.
Più precisamente, questi finanziamenti possono essere utilizzati per strategie di internazionalizazione, per aumentare la competitività e avviare la produzione di nuovi beni.
Gli imprenditori che intendono avviare un'attività indipendente si trovano spesso di fronte a molte scelte e devono prendere importanti decisioni fin dal primo momento.
La prima domanda da porsi è in quale settore si voglia investire: primario, secondario o terziario.
Le finalità di lucro rappresentano un'altra questione importante: esistono aziende che ridistribuiscono i guadagni ai proprietari e le non-profit, i cui profitti non vanno agli imprenditori che la gestiscono.
Per ogni azienda è importante valutare e analizzare il mercato in cui opera o quello in cui vorrebbe avviare un'attività o espandersi.
Per avere un'idea dell'ambiente imprenditoriale, è possibile utilizzare il modello delle 5 forze di Porter, che permette di identificare le dinamiche esistenti nel mercato e di prevedere sviluppi futuri.
È anche molto importante essere coscienti delle proprie forze e debolezze e porsi degli obiettivi che possano essere realizzati. A questo scopo è molto importante redigere un Business Plan.
Durante la crisi molti imprenditori e liberi professionisti hanno avuto tempi duri e numerosi lavoratori hanno perso il posto di lavoro o hanno avuto ridotte opportunità di profitto.
Ora che l'economia si sta riprendendo, le prospettive sembrano più rosee e molte sono le persone che si sono reinventate e hanno deciso di lavorare in maniera indipendente e sviluppare le proprie idee.
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Se hai la passione per la cucina e ti piace preparare per gli altri un home restaurant potrebbe essere l'attività che fa per te.
Nata da un'idea di Kerstin Rodgers, una fotografa londinese (in arte MsMarmiteLover) nel 2009 questo modello di ristorante casalingo si è presto diffuso in tutta Europa e ora si sta sviluppando sempre più anche in Italia.
Nel nostro Paese, tuttavia, non esistono leggi che regolino l'esercizio di questa attività ma il Ministero dello Sviluppo Economico li mette sullo stesso piano degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
I primi passi per avviare un'attività richiedono delle procedure burocratiche che possono scoraggiare .
Tuttavia, a seguito della legge 248 del 2006 o legge Bersani queste procedure sono state snellite e semplificate per favorire la nascita delle attività commerciali.