Per avviare un’impresa non basta una bella idea e la voglia di farla funzionare, invece servono molte competenze, comprese quelle di gestione e contabilità.
Per aiutarvi ad iniziare la vostra attività o startup innovativa, in questo articolo parleremo di come gestire la contabilità per la tua impresa al meglio e parleremo anche di strumenti di finanza alternativa a cui gli imprenditori possono accedere.
Perché la contabilità è fondamentale
Nonostante la contabilità e la fatturazione possano risultare noiose e stancanti, esse permettono alla tua impresa di restare in equilibrio e capire come progredire al meglio nelle tue scelte strategiche.
Andiamo a vedere per quali motivi è così importante tenere la contabilità in ordine.
Per prima cosa, la contabilità rappresenta uno strumento per misurare e indirizzare la tua situazione finanziaria. Ti può dire se la tua idea di business è realizzabile dal punto di vista economico e con che margini di profitto.
Avere sotto controllo la contabilità costantemente, e non farla all’ultimo un po’ come viene, ti permette di evitare errori, essere pronto nel caso di controlli e capire meglio la tua attività dall’interno.
La contabilità, come il Business Plan, è uno strumento che ti permette di pianificare lo sviluppo della tua startup.
Mentre il business plan ti permette di organizzare le collaborazioni, il prodotto e lo sviluppo dell’azienda, la contabilità ti permette di pianificare i margini, i prezzi ed i fondi necessari per un’impresa di successo!
Come si pianifica la contabilità per una nuova impresa o una startup?
Quando si inizia a sviluppare la propria idea e si arriva al pianificare la contabilità, tutti ti diranno di trovare un commercialista che gestisca tutta la documentazione per te.
La persona del commercialista viene infatti vista come “colui che farà la contabilità per te” e che sia sufficiente affidarsi a questo addetto alla contabilità per essere a posto e non doverci pensare più. Questa visione però è molto limitata.
Mantenere la contabilità in ordine richiede un supporto da un esperto del settore, in questo caso un commercialista, che verifichi che tutto sia stato fatto correttamente. La responsabilità però ricade sull’imprenditore che ha aperto l’attività e deve quindi tenere sotto controllo la situazione finanziaria, quindi della fatturazione e della contabilità.
Quando un imprenditore apre e pianifica la contabilità della sua impresa o startup innovativa, deve incominciare dal piano dei conti.
Questo passaggio consiste nello scomporre le attività della startup per poter analizzare i singoli elementi a seconda delle attività e della dimensione dell’impresa.
Questi elementi sono i centri di costo, i quali incorporano i costi di tutte le attività per poter andare a vedere quali attività aggiungono valore e quali portano solo dei costi. I costi si dividono in:
- Costi diretti, associabili ad un’attività o un centro di costo preciso, come potrebbero essere i materiali ed i macchinari.
- Costi indiretti, che non sono associabili ad una singola attività ma vengono distribuiti equamente sui prodotti, un esempio può essere la paga dei manager di un’azienda.
Decomponendo i costi in questo modo, l’imprenditore può riconoscere fin dal principio i processi che non portano valora all’impresa.
Contabilità ordinaria e contabilità semplificata per la tua impresa
In italia ci sono due tipi principali tipologie per tenere la contabilità: la contabilità ordinaria e la contabilità semplificata.
La contabilità ordinaria
La contabilità ordinaria è associata col regime ordinario, è quella più complessa e costosa da mantenere. Nonostante richieda molte risorse, è molto accurata e ti permette di analizzare tutte le parti che compongono la tua impresa.
Tutta questa analisi verrà poi riportata nella redazione del bilancio. In questa si trovano:
- Il libro inventari,
- Il libro giornale,
- Il registro IVA,
- Il registro dei beni ammortizzabili,
- Il registro degli acquisti,
- Il registro delle vendite,
- Il registro dei corrispettivi.
La contabilità semplificata
La contabilità semplificata è molto più semplice e meno costosa da mantenere, come suggerisce il nome. Nella stesura della contabilità semplificata compaiono solamente i costi ed i ricavi, all’interno del registro IVA.
Questa contabilità è associata al regime semplificato. I requisiti sono di tenere solo registri fiscali, non quelli contabili dove si trovano le informazioni sulle operazioni di contabilità generale.
Essendo così semplificato, le informazioni che se ne ricavano sono molto superficiali, infatti queste semplificazioni non consentono di gestire i conti patrimoniali.
Andiamo adesso a vedere come altri regimi influenzano la contabilità.
Contabilità in regime forfettario
Il regime forfettario rappresenta il regime per chi ha appena iniziato e quindi fornisce varie agevolazioni per permettere a tutti di lanciare la loro impresa o startup innovativa
Ha poche richieste dal punto di vista contabile, infatti non applica neanche l’IVA, ed è quindi ancora più facile della contabilità semplificata.
Assieme al regime forfettario agevolato, sono state introdotte molte agevolazioni per le startup innovative. Il regime forfettario però rimane lo strumento più efficace per favorire le piccole imprese.
Per accedere al regime forfettario, si deve rientrare nei seguenti requisiti:
- Il contribuente non deve avere esercitato attività artistica, professionale o d'impresa nei 3 anni precedenti l’inizio dell’attività,
- L’attiva da esercitare non deve essere una forma di prosecuzione dell’attività esercitata precedentemente,
- Nel caso in cui sia stata svolta un’attività in precedenza, l’ammontare dei ricavi e dei compensi non deve essere superiore a quello previsto dalla classificazione ATECO.
Col regime forfettario ci sono diverse agevolazioni:
- Non è necessario emettere fattura elettronica,
- Si applica un’imposta sostitutiva del 15% al posto dell’IVA,
- I soggetti che iniziano una nuova attività possono applicare una riduzione dell’aliquota dell'imposta sostitutiva dal 15% al 5%, nei primi 5 anni di attività.
Rendere facile la contabilità con un sistema in Cloud
Data l’introduzione della fattura elettronica, i corrispettivi elettronici e tra poco lo scontrino elettronico, tutti i dati stanno diventando digitali. Questo comporta certi accorgimenti da parte di tutti, ma apre anche la possibilità a tante nuove startup e imprese di crescere in un mondo digitalizzato.
Inoltre, avere tutti i dati digitalizzati ed utilizzare un programma di fatturazione e contabilità che lavora in cloud, ti semplifica la contabilità, la fatturazione e ti permette di velocemente condividere i dati col tuo commercialista che dovrà solo controllare che sia tutto in ordine.
Soprattutto in una piccola impresa dove non c’è un ufficio amministrativo che si occupa di contabilità e fatturazione, avere un programma in cloud che gestisce tutto automaticamente può salvare molte ore di lavoro ed evitare molti errori (che costano cari).
Ricordo infatti che sebbene il commercialista debba controllare che tutto sia corretto, tenere la contabilità ed accertarsi di fatturare correttamente spetta all’imprenditore.
I software gestionali ti permettono anche di tenere sotto controllo la situazione finanziaria della tua azienda con grafici e report.