Questa settimana abbiamo il piacere di parlare con Stefano Marini, dell'azienda I4D che si occupa di controllo di gestione, internazionalizzazione e crisis management e usa Debitoor, il nostro programma di fatturazione, per la gestione della loro attività.
1) Raccontaci un pò di te. Cosa hai studiato? Qual è stato il tuo percorso lavorativo?
Mi chiamo Stefano Marini, ho 53 anni, sono nato a Roma ma abito a Mantova da oramai 30 anni; sono sposato e ho due figli piccoli, Leonardo, 8, e Bianca, 4. Alle mie spalle ci sono studi giuridici e una carriera prima come ufficiale della GDF e poi come amministratore delegato in diverse realtà nel settore manifatturiero privato. Dalla fine del 2009, svolgo l'attività di consulente con I4D - Innovation for Development
2) Dove e come è nata I4D?
I4D viene fondata da un piccolo gruppo di managers nel pieno della crisi sistemica post 2008.
Fui io a proporre il nome, ispirandomi al significato etimologico del termine "innovazione" che è "l’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e simili". Ovvero, in senso concreto, ogni novità, mutamento, trasformazione che modifichi radicalmente o provochi comunque un efficace svecchiamento in un ordinamento politico o sociale, in un metodo di produzione, in una tecnica.
Di fronte agli sconvolgimenti economici allora in atto, mi sembrò importante rammentare che tutti dovessero essere consapevoli come l’innovazione non fosse più una scelta ma una necessità. Segnalare che il mondo era cambiato e che non esistessero più rendite o posizioni consolidate. Che sarebbe sopravvissuto solo chi si fosse evoluto, chi non avesse avuto paura di cambiare e di cogliere le opportunità di cui pure è pieno questo periodo. Innovare è portare novità, ripensare tutto il modo di fare impresa, espandere il proprio raggio d’azione.
Lo "sviluppo" sarà la naturale conseguenza dell'innovazione.
3) Di cosa si occupa I4D?
Grazie ad un collaudato team di professionalità, interne ed in network, siamo in grado di coprire qualsiasi esigenza manageriale e/o gestionale aziendale. Le aree principali di intervento sono comunque 3:
- controllo di gestione
- internazionalizzazione verso l'area Asia-Pacific
- acquisizione di partecipazioni in aziende in crisi
Siamo a supporto degli imprenditori sotto varie forme.
Lavoriamo con chi ha capito la necessità di "governare" l'azienda con metodi più moderni e quindi vuole dotarsi di un controllo di gestione che - come debitoor - sia semplice da usare, alla portata anche di un non esperto, ma che sia efficace come i sistemi usati dalle aziende più complesse.
Un altro aspetto del nostro lavoro è di andare a colmare la "solitudine" dell'imprenditore italiano. Mediamente il titolare d'azienda non ha interlocutori di livello adeguato alle sue dipendenze ed è cresciuto all'interno di quella unica realtà. I partners di I4D hanno tutti un'esperienza pluridecennale come amministratori delegati/direttori generali in gruppi di dimensioni e proiezioni internazionali e quindi, dopo che si è creata una fiducia, i nostri clienti trovano utile potersi confrontare con un alter ego su di un range molto vasto di problematiche, dalle risorse umane agli aspetti legali, dal marketing allo sviluppo aziendale, etc.
Infine è molto richiesta la consulenza per lo sviluppo commerciale verso i Paesi del Far East o, per meglio dire, Asia-Pacific. Il successo aziendale oggi si misura con la capacità di esportare. I4D è in grado, anche partendo da zero, di creare un network distributivo nella zona a maggior tasso di crescita del mondo, quella che va dall'India alla Nuova Zelanda e che conta oltre 3 miliardi di consumatori.
4) Cosa consigliereste a chi sta per avviare un'attività o ne gestisce una?
In primis di prestare sin da subito una seria attenzione seria al controllo di gestione.
Troppe start up non superano la fase iniziale a causa di una cattiva gestione generale dell'azienda. Le intuizioni imprenditoriali vanno sviluppate all'interno di un sistema efficace che consenta di monitorare mensilmente le performances. Non è difficile, non servono grandi risorse, le competenze se non ci sono all'interno possono essere reperite facilmente, serve solo la decisa volontà dell'imprenditore.
Subito dopo quello che consigliamo tutti i giorni ai nostri clienti: organizzazione, delega e internazionalizzazione. Le aziende italiane soffrono spesso di un deficit organizzativo e di delega. Ciò genera disservizi al cliente, maggiori costi ed insoddisfazione dei collaboratori.
Non siamo più negli anni in cui ogni inefficienza veniva coperta dagli elevati margini. Bisogna avere il coraggio di delegare, di responsabilizzare e far crescere il proprio team. Avere l'umiltà di imparare a gestire l'azienda indirizzando e controllando, non facendo tutto in prima persona. Ne beneficerà sia il conto economico che il clima aziendale.
Esportare non è un'opzione, è una necessità di sopravvivenza. Aprirsi al mondo è uscire dalla propria "confort zone", andare a cercarsi nuove problematiche, ma è l'unico modo attraverso il quale fortificarsi e crescere cogliendo attivamente tutte le opportunità... prima che le opportunità diventino minacce e vengano a cercarci a casa nostra. Le guerre si vincono in attacco!
5) Come avete trovato Debitoor e come vi aiuta?
Ho trovato Debitoor su Internet cercando un programma di fatturazione che fosse semplice da apprendere e da usare ma garantisse al tempo stesso una certa completezza d'uso e, last but not least, producesse un output documentale di una certa cura, mantenendo lo stile comunicativo curato di I4D: in effetti è bastato inserire il logo e fare qualche piccolo aggiustamento per avere documenti di grande qualità. Unica cosa che andrebbe perfezionata è la funzione dei DDT.