I primi passi per avviare un'attività richiedono delle procedure burocratiche che possono scoraggiare .
Tuttavia, a seguito della legge 248 del 2006 o legge Bersani queste procedure sono state snellite e semplificate per favorire la nascita delle attività commerciali.
Che requisiti bisogna avere?
Il proprietario dell'azienda deve essere una persona idonea e avere determinati requisiti morali. In particolare il titolare non deve:
- aver dichiarato fallimento
- essere stato condannato per delitto non colposo (pena di minimo 3 anni)
- essere stato condannato per reati come riciclaggio, ricettazione, usura, bancarotta fraudolenta, insolvenza fraudolenta, sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione
- essere stato condannato a pena detentiva o pecuniaria nei cinque anni precedenti all'inizio dell'attività
- essere sottoposto a norme restrittive come sorveglianza speciale e divieto o obbligo di soggiorno
È necessario avere una licenza?
A seguito della legge Bersani non è più necessario avere una licenza per iniziare un'attività.
L'unica eccezione è costituita dalle tabaccherie che vendono beni soggetti a monopolio dello Stato.
Chiunque può aprire un negozio e vendere la merce che preferisce (purchè sia legale) e per i negozi di dimensioni inferiori ai 250 mq (150 mq per i piccoli centri) è sufficiente comunicare al comune la data di apertura almeno 30 giorni prima.
Trovare i locali
I locali scelti per l'attività devono essere idonei, per questo bisogna accertarsi che non ci siano vincoli, che la destinazione d'uso sia corretta e che le norme sanitarie siano rispettate.
Alcuni comuni, infatti, impogono delle restrizioni per determinate aree o una certa distanza tra negozi che vendono la stessa tipologia di prodotti.
Una volta trovati i locali, bisogna rivolgersi all'ufficio tecnico del comune e, dopo aver compilato tutti i moduli necessari, si può procedere al contratto di locazione.
Quali sono gli obblighi amministrativi?
I titolari di tutte le attività sono tenuti a registrarsi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale entro 30 giorni dall'apertura dell'esercizio.
È inoltre necessario richiedere una partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate e iscriversi all'INPS per pagare i contributi pensionistici.
Inoltre per qualsiasi dubbio o domanda è possibile rivolgersi al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) o alle Camere di Commercio della provincia.
Potrebbe interessarti anche: Come avviare un home restaurant