La Legge di Bilancio per il 2018 è stata da poco approvata dalle Camere e introduce numerosi cambiamenti in materia di pensioni, lavoro, agevolazioni per le imprese e novità in materia fiscale.
In questo articolo cerchiamo di riassumere tutti i principali cambiamenti.
Novità per le pensioni
I cambiamenti possono essere riassunti in questi punti:
- l'APE volontaria introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 viene estesa fino alla fine del 2018
- nuove categorie di lavori usuranti che possono accedere all'APE Social e al pensionamento anticipato
- l'aggiunta dei disoccupati che hanno perso il lavoro per ragioni diverse dalla loro volontà e donne con figli per due anni (con sconti di contribuzione) alla lista dei soggetti che possono usufruire di APE volontaria e social
- la riforma della rendita integrativa (RITA) prevede che possano ora richiedere l'APE volontaria tutti i lavoratori iscritti a casse di previdenza complementari, a cui manchino un massimo di 5 anni alla pensione e che abbiano versato i contributi previdenziali per almeno 20 anni.
Assunzioni e crediti di imposta
Gli sconti contributivi sono una novità anche rispetto alle assunzioni:
- viene applicato uno sconto contributivo del 50% a tutte le assunzioni di giovani sotto i 30 anni per un massimo di 3.000 euro
- sono esenti da obblighi contributivi al Sud i giovani sotto i 35 anni e quelli di età superiore se disoccupati da almeno 6 mesi
- i coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino ai 40 anni sono esonerati dal pagamento dei contributi per un periodo di 3 anni
Altre novità riguardano:
- il reddito per avere il sostegno IRPEF di 80 euro viene aumentato a 26.600 euro. Il sussidio va a scalare con l'aumento del reddito.
- un credito di imposta del 40% per la formazione 4.0 dei dipendenti fino a una soglia di 300.000 euro per ogni azienda.
Ammortamento e credito d'imposta per consulenza
In questo campo:
- il superammortamento per beni strumentali nuovi viene concesso anche nel 2018 ma con una percentuale minore (ora pari al 130%), l'iperammortamento per la digitalizzazione 4.0 rimane al 250% con un contributo ministeriale ora pari al 30%
- viene concesso alle PMI un credito di imposta pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti per essere quotate in borsa
- viene rivisto il piano Made in Italy
Provvedimenti fiscali
In questa area:
- vengono riconfermati il bonus per la ristrutturazione (50%) e la riqualificazione energetica (65%) e per quello degli arredi a cui si aggiungono quelli delle aree verdi (36%) e per il sisma (80%).
- a partire dal 2019 viene introdotta un'imposta del 3% sulle transazioni in servizi per soggetti che abbiano un volume di transazioni pari almeno a 3.000 operazioni su base annua (web tax).
- l'emissione della fattura elettronica diventa obbligatoria anche fra privati
- la scadenza della presentazione dello Spesometro resta semestrale
- gli studi di settore rimangono validi anche per il 2018 (e non vengono ancora sostituiti dagli indici di affidabilità fiscale)
Infine, le scadenze del 2018 vengono concentrate in alcune date:
- il 7 luglio per il 730 dei sostituti d'imposta
- il 23 luglio per il 730 per tutti gli altri casi
- il 30 settembre per lo Spesometro
- il 31 ottobre per la dichiarazione dei redditi e IRAP