Fin dall'introduzione dell'obbligo della fattura elettronica, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul portale Fatture e Corrispettivi la possibilità di effettuare la conservazione sostitutiva a norma di legge delle fatture elettroniche così come la consultazione dei documenti tramite la messa a disposizione di una copia della fattura in XML nel cassetto fiscale del ricevente.
Tuttavia, la condivisione di questi dati personali non è in linea con i principi del nuovo Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati Personali ovvero il GDPR.
Per questa ragione la memorizzazione delle fatture elettroniche e la messa a disposizione di una copia di esse (ai fini della consultazione) sul portale dell'Agenzia delle Entrate non sarà più la procedura normale ma un'opzione facoltativa, a discrezione dell'utente.
Come cambia la consultazione delle fatture elettroniche?
Se desideri che una copia delle fatture in XML sia messa a disposizione sulla piattaforma dell'Agenzia delle Entrate devi manifestare la tua volontà aderendo al servizio entro la scadenza prevista ovvero il 2 settembre 2019.
Nel caso in cui non lo faccia, le fatture registrate a tuo nome sulla piattaforma verranno cancellate.
Questo significa che potrai accedere all'area Consultazione del portale Fatture e Corrispettivi solo se aderisci espressamente a questo servizio.
Ai fini di controlli fiscali, l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza possono consultare e utilizzare i dati registrati con il fine di rendere la procedura quanto meno invasiva possibile e senza intralciare il normale lavoro dei contribuenti che vengono sottoposti al controllo.
Questo cambiamento interessa anche la conservazione sostutitiva?
Questo cambiamento non influenza la procedura di conservazione sostitutiva come servizio di archiviazione delle fatture elettroniche secondo le norme di legge messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
Il sistema continua a salvare in automatico tutte le fatture in entrata e in uscita che transitano per il SdI se hai provveduto a conferire l'autorizzazione.
La consultazione delle fatture elettroniche si configura come un servizio separato che necessita di un'ulteriore delega e risulta indipendente dalla conservazione (così che come contribuente puoi scegliere liberamente se aderire a entrambe, a nessuna o a nessuno di questi servizi).
Cosa fare per aderire al servizio di consultazione delle fatture?
Puoi aderire al servizio di consultazione e memorizzazione delle fatture a partire dal 31 maggio 2019 fino al 2 settembre 2019.
Puoi completare la procedura digitale tu stesso oppure un intermediario può farlo per te sul portale Fatture e Corrispettivi.
La cosa importante da sapere è che le fatture vengono mostrate solo a chi aderisce al servizio. Questo significa che se ad esempio, solo tu aderisci al servizio di consultazione anche se il tuo intermediario è registrato sotto il tuo profilo nella piattaforma non potrà vedere le fatture usando le sue credenziali.
Il consenso ad aderire al servizio può essere revocato in qualsiasi momento e comporta un'immediata interruzione della consultazione dei documenti registrati.
Se, invece, nessuno aderisce al servizio i dati vengono cancellati secondo le regole del diritto di oblio.
È necessario aderire alla consultazione delle fatture elettroniche sul portale AdE?
Come detto sopra, l'adesione al servizio non è obbligatoria ma solo opzionale. Tuttavia, è molto consigliata per ragioni pratiche.
Ad esempio, grazie al servizio di consultazione potrai sempre verificare la situazione delle fatture ricevute e verificare se ce ne sono alcune che per qualche ragione non ti sono state recapitate sul programma di fatturazione o la PEC che avevi indicato.
Inoltre, in questo caso o quando ne abbia la necessità, puoi scaricare facilmente le fatture tramite questa sezione.
Cosa succede con le fatture emesse prima dell'adesione al servizio?
I documenti emessi durante questo periodo vengono memorizzati temporaneamente e agli utenti viene inviata una notifica che li invita ad aderire al servizio (nel caso in cui siano interessati).
Nel caso in cui nè l'utente nè il suo delegato aderisca al servizio, l'Agenzia delle Entrate provvede a cancellare i dati delle fatture registrate 30 giorni dopo il 2 settembre 2019, data ultima per poter aderire al servizio.