Sei un venditore al dettaglio e ti trovi a vendere i tuoi prodotti a dei turisti stranieri e non sai come emettere la relativa fattura?
Nel caso in cui si verifichino determinate condizioni, queste transazioni sono soggette al trattamento speciale previsto dall'articolo 38-quater della legge 633/1972.
Condizioni di fatturazione con art. 38-quater/633/1372
Come detto sopra, è necessario che ci siano 5 requisiti:
- il venditore sia un commerciante al dettaglio o all'ingrosso ma autorizzato per vendita al dettaglio
- il turista sia un privato residente in uno stato fuori dall'UE (un passaporto o un simile documento deve essere mostrato al momento dell'acquisto)
- il valore dei beni è maggiore di 154,94 euro
- l'acquisto di beni è per uso personale
- la merce viene trasportata nel Paese di destinazione dall'acquirente (in caso contrario il caso si qualificherebbe come esportazione)
Deve dunque trattarsi di beni poichè per i servizi non vale la stessa regola.
Modello di fattura secondo l'articolo 38-quater
Rispetto all'emissione di fattura e al trattamento dell'IVA si devono considerare 2 casi:
- emissione della fattura senza IVA. In questo caso l'operazione si considera non imponibile secondo il comma 1 della legge 633/1972. Il turista straniero deve inviare al venditore una copia del documento emesso per la dogana per il bene o i beni acquistati entro 4 mesi dalla vendita.
Nel caso in cui il documento non pervenga entro 30 giorni, come venditore devi creare una nota di variazione con il solo importo dell'IVA e versarla.
- emissione della fattura con IVA e rimborso. In questo secondo caso la fattura viene emessa con IVA locale e pagata dal turista. Entro 4 mesi l'acquirente deve reiviare la certificazione della dogana avendo diritto a riavere l'IVA versata.
Viene emessa una nota di credito per la somma dell'imposta e, rivolgendosi a delle apposite società, il turista ottiene il dovuto importo dietro invio del documento doganale.