La protagonista delle interviste di Debitoor, il nostro programma di fatturazione, questa settimana è Monkey Talkie, un'agenzia creativa che si occupa di diversi progetti: da animazione a film production e channel branding.
Matteo Masserani, uno dei fondatori, ci racconta la storia e il percorso imprenditoriale intrapreso.
1) Dicci qualcosa su di te. Cosa hai studiato? Che ti piace fare quali sono le tue passioni?
Sono laureato in Industrial Design al Politecnico di Milano, amo la grafica, amo sperimentare nuovi servizi e tecnologie, sono istruttore cinofilo di cani da salvataggio nautico, blogger e runner.
2) Di cosa ti occupi? In cosa consiste il tuo lavoro e qual è la parte che preferisci?
Mi occupo da una decina di anni di comunicazione video, prima come art director in agenzie di comunicazione, poi con un ‘esperienza di due anni in Mediaset, dove progettavo sigle tv e immagine coordinata video, fino alla creazione di Monkey Talkie nel 2008. La parte che preferisco del mio lavoro sono le sfide sempre diverse che si presentano ogni giorno.
3) Come e quando è nata l’idea di creare Monkey Talkie?
Ho sempre sentito l’esigenza di creare qualcosa di mio, qualcosa da far crescere di cui essere responsabile. Lavoravo nella Direzione Creativa di Mediaset da 2 anni, era l’anno di inizio crisi economica (2008) ed insieme a 2 colleghi abbiamo deciso di fare una pazzia, aprire una società tutta nostra.
Nasce così Monkey Talkie, aiutiamo le aziende a comunicare i loro servizi/prodotti in tv e sul web realizzando spot video e in motion graphics. Inoltre ci occupiamo di broadcast design, realizziamo cioè l’identità visiva di canali televisivi e programmi tv.
4) Qual è lo scopo e la filosofia di Monkey Talkie?
I clienti ci scelgono perché non siamo la tipica agenzia di pubblicità o la tipica casa di produzione video. Siamo entrambe. Di ogni progetto ne curiamo l’idea creativa e la realizzazione.
5) Con che clienti lavorate?
I nostri clienti sono i principali network televisivi italiani (Mediaset, La7), le principali agenzie di pubblicità, i principali editori e molti brand.
6) Come ideate, impostate e sviluppate il lavoro?
Il lavoro parte sempre da un briefing che ci viene presentato dal cliente, ne segue una fase di brainstorming e di analisi di benchmark. Sviluppiamo quindi delle idee creative che presentiamo al cliente. L’idea creativa scelta viene realizzata da un team vario. Se si tratta di un video in motion graphics le figure coinvolte sono: art director, motion graphics designer, copywriter, 3d artist, producer/account. Se si tratta di produzione video, la fase iniziale dura più giorni e comprende tra le altre cose, la scelta registica e di fotografia, la creazione di un team produttivo, la scelta location etc…
7) C’è stato un progetto che vi ha coinvolto più degli altri o che ha marcato un’importante svolta?
Sicuramente la vincita della prima gara per la creazione del canale televisivo Mediaset Premium Joi. Questo tipo di gara ci ha permesso di curare il branding televisivo in ogni suo dettaglio, ci ha aperto la strada alla partecipazione di numerose altre gare (in gran parte vinte) e ci ha dato la svolta economica iniziale necessaria per strutturarci meglio.
8) Che tipo di lavoro hai svolto in precedenza?
Ai tempi dell’università ho lavorato come freelance, realizzavo grafiche, loghi e siti web. Ho lavorato come motion graphics designer e come art director, attualmente imprenditore.
9) Quale pensi che siano gli elementi più importanti per gestire un’attività?
La capacità di risolvere problemi nel più breve tempo possibile, saper gestire un team, sapersi interfacciare nel miglior modo con i clienti, saper gestire i budget. Precisione e puntualità nelle consegne. Molto importante è investire sulle persone, trovare i migliori collaboratori che ci possano supportare in questo viaggio.
10) Quali sono le difficoltà, i rischi e le sfide che hai incontrato? Come le hai superate?
Ogni giorno ci sono difficoltà e rischi. Si supera tutto con organizzazione, dedizione e capacità di affrontare tutto ciò che è nuovo senza paura.
11) Quali sono i piani per il futuro?
Lavoriamo sempre a nuovi progetti per il futuro, pensiamo di espanderci creando altre business units ampliandoci in settori paralleli al nostro.
12) Come hai trovato Debitoor? Cosa ti piace e come ti aiuta nel tuo lavoro?
Avevamo la necessità di organizzarci meglio nella gestione ed archiviazione delle fatture. Ho provato diversi servizi, Debitoor è esattamente quello di cui avevamo bisogno.