La Corte di Cassazione ribadisce quanto già affermato con delle sentenze precedenti: una fattura generica non può essere detratta ai fini IVA.
Per fattura generica si intende un documento che non riporta in maniera specifica la descrizione e la quantità di beni o servizi oggetto della transazione o la data in cui si è verificata l'operazione.
Infatti, è tuo dovere come contribuente e titolare di partita IVA presentare la documentazione (ovvero la fattura dettagliata) che ti dia il diritto di detrazione.
Vogliamo ricordare che una fattura si definisce detraibile quando il suo importo può essere sottratto dal totale dell'imposta da pagare.
Che elementi deve includere una fattura per essere detraibile?
Una fattura per essere detraibile deve necessariamente includere:
- la data di emissione
- il numero univoco che identifica la fattura
- i dati completi di emittente e destinatario
- la descrizione dettagliata dei beni o servizi oggetto della transazione riportando le quantitò, i prezzi netti, l'aliquota applicata e il relativo importo
- il totale della fattura
Il momento in cui una fattura può essere detratta dipende dal tipo di criterio o principio adottato per la contabilità: quando viene ricevuta per il criterio di competenza e quando viene effettivamente pagata secondo il principio di cassa.