Il decreto del 21 giugno è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di agosto e nuovi finanziamenti sono diponibili per gli artigiani digitali che associno per fare ricerca o sviluppare nuove idee.
La somma messa a diposizione è di 70 milioni di euro da destinare a diverse idee nel campo dell'innovazione digitale.
Chi può accedere ai fondi?
Le aziende che vogliono concorrere per i fondi devono:
- essere almeno 5
- costituirsi come associazione temporanea di imprese (ATI), Raggruppamento temporaneo di imprese (RTI)
- essere iscritte al Registro delle Imprese
- essere in regola per la contribuzione di imposte, tasse e contributi e altre regole aziendali
- avere una situazione economica stabile (non in liquidazione volontaria o coinvolte in processi) e non essere in difetto per la restituzione di agevolazioni
Inoltre le attività incluse nel programma devono svolgere operazioni:
- di ricerca e sviluppo di software e hardward innovativi per promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie in altre aziende o enti pubblici
- di diffusione della digitalizzazione attraverso infrastrutture
- di fornitura di servizi per la digitalizzazione
Quali spese sono coperte dal fondo?
I finanziamenti possono essere utilizzati per molte spese:
- beni, componenti e materiali di consumo
- assunzione di personale o consulenze di esterni
- creazione e pubblicazione di materiale di diffusione
Il limite per le spese è compreso tra i 100.000 e 800.000 euro e l'azienda deve diporre di almeno il 30% dell'ammontare.
Tempistiche
Se i fondi vengono accordati, il progetto deve essere avviato non più di 60 giorni dopo l'avvenuta comunicazione e deve durare per un periodo compreso tra i 24 e i 36 mesi.
Il Ministero provvederà a comunicare termini e condizioni della presentazione delle domande di finanziamento.
Puoi consultare questa pagina per gli aggiornamenti.