Con l’introduzione della fatturazione elettronica, pagare il bollo in fattura non è più la stessa cosa.
Come fai a pagare il bollo in fattura quando la copia originale della fattura non è cartacea ma un documento in XML, ovvero una fattura elettronica?
Questa casistica è la stessa della fattura virtuale, ovvero la fattura in PDF che puoi generare con un programma di fatturazione.
Marca da bollo virtuale in fattura
La marca da bollo è un contrassegno telematico che può essere acquistato dal tabaccaio e va apposta fisicamente sulla copia originale della fattura, da conservare.
Va apposta sulla fattura cartacea e viene considerata valida solo se ha lo stampo precedente alla data di emissione.
Quando la fattura non è cartacea, il bollo non può essere apposto sulla fattura sia PDF che XML. Al posto del bollo cartaceo col riferimento telematico (il codice che ti permette di verificarne la validità), si appone la marca da bollo virtuale.
Crea una fattura con la marca da bollo virtuale
Per riassumere: Si può apporre la marca da bollo cartacea sulla fattura elettronica?
No, sulla fattura elettronica va apposta la marca da bollo virtuale.
Chi deve apporre la marca da bollo in fattura
La marca da bollo va apposta per tutte le operazioni del regime forfettario e del regime dei minimi che superano i 77,47 €.
Inoltre va apposta per le operazioni esenti Art.10, per le operazioni non imponibili Art. 8 e per le operazioni escluse Art. 15.
Anche chi emette ricevute fiscali per una prestazione occasionale dovrà apporre la marca da bollo di due euro per le prestazioni al di sopra dei 77,47€.
Come applicare la marca da bollo virtuale in fattura
Per applicare la marca da bollo virtuale in fattura, i programmi di fatturazione hanno un’impostazione specifica che la inserisce in automatico. In questo modo nella fattura XML viene inserita la dicitura “Marca da bollo” e ti viene mandata la spesa “Marca da bollo” come fattura elettronica passiva.
Ti ritroverai tutte le spese delle marche da bollo utilizzate che potrai pagare telematicamente.
La marca da bollo è per legge intestata a chi emette fattura e non va a carico del cliente finale, quindi in fattura non compare nel totale da pagare ma viene riportata a parte. Per questo la marca da bollo non va ad aumentare la base imponibile, che è la cifra su cui vengono calcolate le imposte.
Se si vuole intestare la marca da bollo al cliente, la si può inserire come linea in fattura e va riportata come operazione esclusa ex art 15 “N.1 Art.15 DPR 633/12972”. In questo modo la fattura andrà ad aumentare il fatturato in quanto è a carico del cliente ma non andrà ad aumentare le imposte in quanto è contrassegnata come operazione esclusa.
Come pagare la marca da bollo virtuale
La marca da bollo virtuale, al contrario di quella cartacea che si acquista in tabaccheria, non si può acquistare e non ha una validità limitata in quanto si tratta solo di una dicitura nella fattura virtuale o elettronica.
La marca da bollo virtuale si paga tramite il modello F24. Per poter versare l’importo col modello F24 bisogna prima chiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle Entrate