La circolare n.14/E del 17 giugno 2019 dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni importanti punti in materia di fatturazione elettronica. In questo articolo parleremo del nuovo importante concetto della data di effettuazione dell'operazione.
La circolare specifica, infatti, che nel campo Data dei Dati generali della fattura in XML (indipendentemente dal fatto che la fattura venga creata con un programma di fatturazione o meno), deve essere specificata la data in cui i beni vengono ceduti o i servizi prestati e in cui si riceve parte o il totale dell'importo dovuto.
Come determinare la data di effettuazione dell'operazione?
La data di effettuazione dell'operazione corrisponde alla data di:
- stipula dell'atto notarile per i beni immobili
- spedizione o ricezione della merce per i beni mobili (prodotti)
- ricezione del pagamento per i servizi
Nel caso in cui emetta fattura differita come data di effettuazione devi indicare la data dell'ultimo documento emesso (DDT per i prodotti o pro forma per i servizi).
Quando emettere la fattura elettronica?
La circolare specifica che è possibile emettere fattura elettronica entro 10 giorni dalla data di effettuazione dell'operazione.
Questo significa che non viene più necessariamente rispettata la regola secondo cui la data di emissione e il numero di fattura crescono in paralello. Questo vuol dire che potresti avere una fattura n. 50 con data 24/7 e quella 51 con data 21/7.
Quello che rimane obbligatorio è che il numero sia univoco e che non ci siano duplicati.
Attenzione: Ai fini dell'esigibilità IVA, ovvero ai fini del calcolo del termine ultimo per la liquidazione IVA periodica, conta la data di effettuazione dell'operazione (che deve essere riportata in fattura) anche se la fattura viene emessa in una data successiva.
Si consiglia, in ogni caso di emettere la fattura elettronica nello stesso giorno in cui l'operazione viene considerata effettuata allo scopo di evitare confusione o di incorrere in sanzioni.
Le fatture emesse dopo 10 giorni dalla data di effettuazione dell'operazione, infatti, sono soggette a sanzioni.
Fattura elettronica immediata
Secondo la nuova circolare, una fattura elettronica si considera immediata in tutti i seguenti casi:
- viene creata e inviata al SdI nel giorno stesso in cui l'operazione si considera effettuata
- viene creata quando l'operazione viene effettuata e inviata al SdI entro 10 giorni inserendo la data dell'effettuazione dell'operazione nel campo Data
- viene creata e inviata al SdI in uno dei giorni successivi alla data di effettuazione dell'operazione e entro i 10 giorni concessi indicando la data di effettuazione dell'operazione nel campo Data.
Puoi dunque seguire una di queste strade per emettere una fattura immediata che venga considerata tale dall'Agenzia delle Entrate.
Data di effettuazione dell'operazione e data di emissione
Devi ricordare che la data di emissione corrisponde al momento in cui la fattura elettronica viene spedita al SdI, ma perchè questo documento abbia valore fiscale deve superare i controlli del SdI.
Nel caso in cui la fattura venga scartata dal SdI, infatti, hai 5 giorni per correggere gli errori rilevati e procedere a un nuovo invio.
La data di effettuazione dell'operazione, invece, come specificato sopra è la data in cui l'operazione si considera effettuata e quella da inserire sempre nel campo "Data" del file XML.