Con l’arrivo della fattura elettronica, sono state introdotte molte nuove regole e i titolari che si avvalgono del regime forfettario, essendo spesso liberi professionisti o freelancer, si trovano alle strette. In questo articolo chiariremo alcune delle situazioni più comuni.
Nuovo regime forfettario 2019
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato che permette di applicare sul reddito un’imposta fissa al posto delle varie imposte previste normalmente.
Il nuovo limite per applicare questo regime è di 65.000 euro di volume d’affari annuo. L’aliquota fissa sostitutiva è del 15%.
Per coloro che aprono partita IVA e nei 3 anni precedenti non hanno svolto nessuna attività, anche in forma associata o familiare, c’è la possibilità di applicare l’aliquota sostitutiva del 5% per i primi 5 anni della nuova attività.
Inoltre l’attività non deve essere il proseguimento di un’attività precedente svolta da un’altra persona e non deve superare il limite previsto per il regime forfettario.
Esenzione obbligo fattura elettronica regime forfettario
Il regime forfettario è un regime agevolato e per questo va sottolineato che è esente da fattura elettronica.Questa esenzione è pensata per non gravare troppo sui piccoli imprenditori e liberi professionisti.
Sfortunatamente, anche i soggetti esenti avranno a che fare con la fattura elettronica in quanto la riceveranno da chi, a differenza loro, non è esente.
Aziende che richiedono la fattura elettronica obbligatoria?
Alcune aziende richiedono l’emissione di fattura elettronica per i prodotti o servizi che gli vengono venduti. Vari sono i casi di consulenti o freelancer a cui è stata richiesta la fattura elettronica dato che l’azienda in questione sosteneva di non poter accettare una fattura cartacea o digitale in quanto non valida ai fini fiscali.
Ovviamente questa richiesta è frutto dell’ignoranza, sono infatti molte le aziende le quali, non cadendo sotto l’esenzione, non sono a conoscenza del fatto che alcune fasce di lavoratori non sono obbligate alla fatturazione elettronica.
Il vero problema è che, non credendoti, gli va spiegata questa esenzione e gli vanno portate prove della veridicità di questo fatto. Ovviamente tutto questo risulta in confusione e perdite di tempo.
Posso fare la fattura elettronica se sono nel regime forfettario?
Tutto ciò non vuol dire che se uno è nel regime forfettario, allora non può assolutamente fare fatture elettroniche!
Per vari motivi, ad esempio per non dover lottare con le aziende più grosse che richiedono la fattura elettronica anche quando non è necessaria o per snellire il processo di contabilità, si può decidere di emettere fattura elettronica anche nel regime forfettario.
Uno dei motivi principali è che dovendo comunque ricevere e conservare le fatture elettroniche dai fornitori, molti liberi professionisti si sono forniti di un programma di fattura elettronica e a quel punto possono anche emettere fatture elettroniche senza alcuno sforzo aggiuntivo.
In questo caso si dovrà specificare la natura dell’esenzione per l’IVA allo 0% in fattura (Operazioni non soggette: Regime Forfettario (art. 1 c. da 54 a 89, L. 190/2014)) e inserire il codice destinatario.
Esterometro per il regime forfettario 2019
Se si emettono fatture elettroniche bisogna cercare di evitare l’esterometro.
In passato gli appartenenti al regime forfettario erano esenti dallo spesometro. Ora che è stato abolito in seguito all’introduzione della fattura elettronica, è stato inserito l’esterometro, che va compilato solo nel caso che si emettano fatture digitali all’estero.
Questo può essere evitato con l’emissione della fattura elettronica estero.