Nell'ultimo anno, si sente spesso parlare di Jobs Act, della nuova Riforma del Lavoro e di tutti i cambiamenti che verranno apportati per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro.
Dopo essere stati approvati dal Consiglio dei Ministri l'11 giugno, i decreti sono ora al vaglio del Parlamento e diverranno effettivamente operativi dopo l'approvazione dei decreti attuativi.
Puoi consultare il sito internet creato dal Consiglio dei Ministri per avere tutti i dettagli sulle riforme in atto.
Quali sono i cambiamenti proposti?
Il Parlamento ha delegato al Governo la disposizione di 5 materie:
- Ammortizzatori sociali
- Contratti e licenziamenti
- Semplificazioni
- Politiche per il lavoro
- Conciliazione vita lavoro
Meno cassa integrazione, esteso l'utilizzo della NASpl
Con i nuovi provvedimenti, il Governo mira a limitare il ricorso alla cassa di integrazione che viene lasciata come ultima spiaggia nel caso in cui non ci siano altre possibilità di diminuzione dell'orario di lavoro.
Viene estesa la copertura della NASpl (ex ASpl) ai collaboratori a progetto e anche gli apprendisti inclusi tra i beneficiari della cassa di integrazione.
Maggiore assistenza per i lavoratori e integrazione delle istituzioni
Viene introdotto un ente nazionale per l'occupazione e viene migliorata l'efficacia del sistema di impiego connettendo le diverse istituzioni e facilitando l'incontro di domanda e offerta di lavoro.
Inoltre, vengono istituiti dei corsi di formazione per i disoccupati, creati dei contratti di collocazione e previsto un contributo economico per le aziende che garantiscono un'occupazione a lavoratori per un determinato periodo di tempo.
Più contratti a tempo indeterminato e modifiche all'articolo 18
L'intento del Governo in questo ambito è di invertire le tendenze e favorire i contratti indeterminati rispetto alle altre forme disponibili.
Inoltre l'articolo 18 viene emendato e il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato ed economico viene sostituito da un indennizzo proporzionale agli anni di servizio.
L'articolo 18 rimane valido per licenziamenti nulli e discriminatori e per alcune istanze di licenziamento disciplinare ingiustificato.
Più flessibilità per gli orari di lavoro e nuove opzioni per il congedo parentale
Viene offerta a possibilità di ricorrere al telelavoro per rendere gli orari più flessibili e il congedo per donne vittima di violenza di genere.
In campo di maternità, al fine di promuovere il lavoro femminile, il periodo di congedo viene esteso per tutte le lavoratrici e sarà possibile scegliere di lavorare part-time invece di chiedere il congedo.
Inoltre, ogni lavoratore potrà cedere i giorni di ferie non utilizzati ad un collega con particolari necessità familiari.
Semplificazioni per contratti e procedure burocratiche
Vengono introdotte delle semplificazioni in materia di contratti (ad esempio quelli di collaborazione), snelliti i procedimenti necessari per molte pratiche e introdotti metodi telematici per facilitare il lavoro.
Inoltre, sono previsti dei contributi economici per le aziende che decidono di convertire i contratti a progetto in assunzioni a tempo indeterminato.
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