Sei sei un contribuente del regime forfettario hai un trattamento agevolato e non devi applicare l'IVA alle tue fatture.
Come devi gestire la tua fatturazione in questo caso?
Leggi questa guida per sapere come comportarti nelle diverse situazioni.
Fatture in Italia
Se emetti una fattura verso un cliente italiano, non devi applicare IVA nel modello di fattura e riportare le diciture:
- Operazione effettuata ai sensi dell'art. 1, commi da 54 a 89 della Legge n.190/2014 - Regime forfetario
- Il compenso non è soggetto a ritenuta d'acconto ai sensi della legge 190 del 23 dicembre 2014, art. 1, comma 67
- Imposta da bollo assolta sull'originale ID XXXXXXXXXXXX
L'ultima dicitura si riferisce alla marca da bollo di 2 euro che deve essere applicata per importi superiori a 77,47 euro.
Se invece si tratta di una fattura di acquisto (dunque per te passiva) al tuo documento viene applicata l'imposta che devi regolarmente pagare senza la possibilità di detrarla.
Fatture in Europa
Se emetti una fattura nei confronti di un cliente europeo, devi indicare che l'operazione avviene in regime di inversione contabile o reverse charge.
Questo significa che non devi applicare l'IVA all'imponibile ma il tuo cliente dovrà provvedere a integrare la fattura con l'IVA nazionale relativa alla transazione e contribuirla all'Erario.
Ricorda che per effettuare operazioni di acquisto o vendita in Europa devi essere necessariamente registrato al VIES.
Nel caso di fattura passiva di acquisto da fornitore europeo devi fornire la tua partita IVA premettendo il codice di Paese IT (al tuo numero di partita IVA) e, in modo simile a quanto descritto sopra, dovrai integrare la tua fattura con l'aliquota IVA italiana, pagare l'imposta entro il 16 del mese successivo al verificarsi dell'operazione con il modello F24 e includere l'operazione nel modello Intrastat.