Le dinamiche aziendali sono descritte in molti libri e articoli accademici e altrettanti sono gli studi e i casi pratici analizzati per delinearne delle regole generali.
In generale i cambiamenti sono i processi più drammatici e critici in ogni attività e più difficili da gestire.
Riconoscere la necessità di cambiamento, comunicarlo, realizzarlo in modo efficace e fare in modo che l'azienda sopravviva sono le maggiori sfide l'innovatore si trova davanti.
Per aiutare questo processo e assistere le risorse umane, le imprese ricorrono a delle figure specifiche che possono preparare e coadiuvare,nello specifico coach, consulenti e mentori.
I mentori
A questi "maestri", veterani in azienda vengono spesso affidate le nuove reclute a cui devono trasmettere tutte le conoscenze implicite e proprie dell'azienda.
Molto spesso rappresnetano il modello e la guida di altri lavoratori e li introducono a situazioni nuove (sia che questi muovano i primi passi nell'impresa o abbiano un nuovo ruolo).
Da questi parte la diffusione della cultura organizzativa che hanno contribuito a creare.
I coach
A queste figure viene affidato lo sviluppo e la massimizzazione delle risorse dell'azienda e le capacità di uno o più individui in un ambito specifico.
Se ad esempio la tua visibilità può essere migliorata attraverso delle interviste o discorsi pubblici e il tuo personale non ha dimestichezza a farlo è necessario che venga allenato a farlo con disinvoltura.
I coach conoscono i meccanismi delle aziende e hanno diversi approcci che possono applicare per affrontare e risolvere queste debolezze o mancanze e trasformarle in punti di forza.
I consulenti
I consulenti entrano in gioco quando viene rilevato un problema di un dipendnete che ne minaccia la serenità e il lavoro quotidiano.
Molto spesso succede che in un processo di cambiamento, mettiamo una riorganizzazione della struttura organizzativa e dei compiti, un individuo possa sentirsi incerto e possa dubitare di essere all'altezza dell'incarico o del rispetto degli altri colleghi.
In questo caso è opportuno affrontare il cuore del problema attraverso l'intervento di un consulente esterno all'azienda che possa proporre un'oggettiva (e alternativa) visione dei fatti e un nuovo approccio.
In questo modo, riacquista la sicurezza, il singolo o il gruppo può essere reintegrato in un contesto aziendale più coeso e partecipare come parte attiva al nuovo assetto aziendale.
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