Come tutti i professionisti anche i giornalisti che lavorano in modo autonomo devono emettere fattura per i testi che scrivono e i lavori commissionati.
Inoltre, anche per questa professione e a patto che ci siano i prerequisiti, è possibile adottare il regime ordinario oppure quello forfettario.
In base a questo parametro, devi puoi inserire o omettere determinati elementi nel tuo modello di fattura.
Modello di fattura per giornalista nel regime forfettario
Se hai da poco avviato la tua attività o i tuoi parametri rientrano in quelli previsti per accedere a questo regime la tua fattura deve contenere:
- il numero di fattura univoco
- la data di emissione
- i dati tuoi e del tuo cliente
- la descrizione del tuo lavoro. Se usi la parola come unità di misura, puoi facilmente creare questa voce perchè appaia in fattura. Inoltre puoi anche includere un riferimento al periodo di consegna del testo .
- il prezzo unitario e il totale
- il contributo di rivalsa INPG calcolato come il 2% dell'imponibile
- una marca da bollo di 2 euro per importi maggiori di 77,47 euro con dicitura "Imposta da bollo sull'originale. ID XXXXXXXX"
- i riferimenti legislativi: "Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, commi da 54 a 89 della Legge n. 190/2014 – Regime forfetario”, "Operazione in franchigia da IVA ai sensi della Legge 190 del 23 dicembre 2014 art.1 commi da 54 a 89", "Il compenso non è soggetto a ritenute d'acconto ai sensi della legge 190 del 23 dicembre 2014 art. 1, comma 67".
Fac simile modello di fattura per giornalisti in regime ordinario
Se, invece, aderisci al regime ordinario la tua fattura in aggiunta agli elementi da 1 a 6 elencati nella sezione precedente devi includere:
- l'IVA al 22% calcolata su imponibile e INPG
- la ritenuta d'acconto che viene sottratta dal totale e calcolata sul valore dell'imponibile.