Il decreto fiscale della Legge di Bilancio 2020 ha stabilito multe e sanzioni per chi si rifiuta di accettare i pagamenti con carta di credito. La multa consiste in 30€ più 4% del valore della transazione non accettata.
Tutti i commercianti che vendono beni o servizi dovranno quindi munirsi di POS per ricevere i pagamenti elettronici. L’obbligo sussiste per categorie come per esempio avvocati, artigiani, commercialisti e medici.
In questo articolo parliamo del nuovo obbligo, degli incentivi e delle sanzioni, dei soggetti esclusi ed infine presentiamo la soluzione POS di SumUp e la sua integrazione con Debitoor.
Da quando il POS è obbligatorio
L’obbligo di accettare pagamenti POS su richiesta del cliente, era stato introdotto nel 2012 con la legge 179/12 e reso effettivo per tutti nel 2014.
Non erano state però introdotte sanzioni e per questo l’obbligo non era stato implementato quasi da nessuno, specialmente per i professionisti che forniscono prestazioni sanitarie, come medici, psicologi e fisioterapisti.
Con la Legge di Bilancio 2020, il nuovo governo ha introdotto multe, oltre ad incentivi, per poter applicare e rendere valida la legge introdotta nel 2012.
Questa legge, assieme alla fatturazione elettronica ed ai corrispettivi elettronici, serve per alleggerire il carico di lavoro per la contabilità sia per lo stato che per i commercianti.
Allo stesso tempo, si tratta di una manovra che tenta di combattere l’evasione fiscale facendo in modo che tutti i pagamenti siano tracciabili
Incentivi e sanzioni per il POS obbligatorio
Sia le sanzioni che gli incentivi per l’obbligo del POS si applicano a partire dall’1 luglio 2020.
I commercianti sono obbligati ad accettare i pagamenti POS anche per le transazioni inferiori ai 5 €. Questo obbligo vale sia per le transazioni per cui viene emessa fattura che per le transazioni che vengono registrate con lo scontrino elettronico o la ricevuta.
Nel caso che un commerciante non accetti pagamenti con POS, se viene segnalato verrà fatto un accertamento dalla polizia o dalla guardia di finanza e verrà multato 30 € per ogni transazione non accettata, più un 4% del valore delle transazioni non accettate.
Per quanto riguarda gli incentivi, lo stato ha deciso di garantire 30% di credito d’imposta su tutte le commissioni POS sulle transazioni addebitate dal 1 luglio 2020 in poi.
In questo modo si va a screditare la scusa del costo delle commissioni per accettare le carte di debito, di credito o prepagate col POS.
Soggetti esclusi dal POS obbligatorio
Sono esclusi benzinai e tabaccai in quanto essi hanno un rapporto particolare con le imposte. I tabaccai infatti vendono le marche da bollo per lo Stato, mentre i benzinai raccolgono le imposte da versare all’Erario
Sembra anche che sia possibile evitare l’obbligo nelle transazioni B2B, nelle quali un imprenditore deve pagare un altro professionista o un’azienda.
In questo caso sembra sia possibile rifiutarsi di accettare i pagamenti tramite POS se si offre la possibilità di pagamento con bonifico SEPA.
Ricevere pagamenti col POS da Debitoor
Debitoor, programma di fatturazione ti permette di accettare i pagamenti con carta prepagata, carta di credito e bancomat tramite l’integrazione con SumUp.
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