Il Regime dei Minimi è un programma fiscale che prevede delle condizioni vantaggiose per i soggetti che abbiano determinati requisiti.
Questo regime è stato introdotto nel 2008 con la legge 244 del 2007 e dal 2012 fa riferimento all'articolo 27 della Manovra Finanziaria di Monti.
Il modello AA9/10 e i requisiti
Il modulo da richiedere per aprire la partita IVA è il modello AA9/10 per i lavoratori autonomi e ditta individuale e deve essere consegnato entro 30 giorni dall'apertura.
Le informazioni che vengono richieste riguardano le generalità del soggetto e i dettagli e il codice dell'attività di cui si occupa.
Tra gli altri requisiti, è importante ricordare che i guadagni rientrino 30.000 euro annui ed è necessario scegliere l'opzione Regime dei Minimi nella compilazione del modulo.
Modello ARCO e Comunicazione UNICA
L'imprenditore ha il compito di aprire il conto per il versamento dei contributi presso l'INPS e compilare il modello ARCO per l'assicurazione.
Per inviare tutti questi documenti, il soggetto deve utilizzare la Comunicazione Unica che mette i dati inseriti a disposizione degli enti coinvolti.
Quando tutte le procedure vengono completate, tutti gli enti prendono atto dell'inizio dell'attività e viene emessa una ricevuta come documento ufficiale.
Costi della partita IVA
Tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese sono tenute a pagare un diritto annuale alla Camera di Commercio.
Questa somma è fissa per le aziende della sezione speciale mentre varia in base al fatturato per quelle ordinarie.
Nello specifico, gli importi sono di:
- 80 euro per le imprese della sezione speciale
- 200 euro per le imprese della sezione ordinaria
- 30 euro per i soggetti iscritti alla REA
Tutte le altre imprese non iscritte devono pagare una somma proporzionale ai ricavi che varia dallo 0,015% allo 0,001%.
Le nuove aziende devono contribuire questo importo tramite il modello F24 o l'apposito sportello della Camera di Commercio entro 30 giorni dalla domanda di registrazione.
I vantaggi fiscali
Tutti i contribuenti del Regime dei Minimi devono pagare un'imposta del 5% che sostituisce quella dei redditi e delle addizionali di regione e comune.
Il reddito è dato dalla somma che risulta dai guadagni a cui vengono sottratte le spese.
A questi soggetti non sono richesti registri contabili per imposte dirette, Irap, IVA e acconto IVA, liquidazioni e versamenti periodici.
Gli obblighi, invece, includono la fatturazione dei corrispettivi, la custodia di tutti i documenti e del libro del lavoro.
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