La recente manovra finanziaria introdotta dal governo include delle nuove previsioni riguardanti diverse aree. Alcune di queste toccano anche la fatturazione. Precisamente:
- aumento dell'IVA
- nuove misure contro l'evasione fiscale
- estensione dell'applicazione dello split payment
- trattamento delle cartelle di Equitalia
- stato del DURC per i debiti con Equitalia
Aumento dell'IVA
Il tanto temuto incremento dell'imposta sul valore aggiunto viene confermato da questo provvedimento (anche se il cambiamento percentuale è minore di quanto anticipato in precedenza).
Le aliquote ordinarie (10% e 22%) saranno innalzate a:
- 25% e 11,5% nel 2018
- 25,4% nel 2019
- 24,9% nel 2020
- 25% nel 2021
A partire dall'anno prossimo, quindi, le opzioni disponibili nel modello di fattura.
Sempre in materia IVA, l'imposta su acquisti e importazioni diventa detraibile nel momento in cui deve essere contribuita e questa informazione deve essere riportata nella dichiarazione dell'anno di competenza.
Nuove misure contro l'evasione fiscale
Al fine di tenere sotto controllo l'utilizzo del credito d'imposta maturato e utilizzato per la compensazione, il limite al di sopra del quale è necessario un visto di conformità viene ridotto a 5.000 euro (dai precedenti 15.000) pena il rimborso del credito o l'applicazione di sanzioni.
Inoltre tutti i contribuenti con crediti d'imposta al di sopra di questa cifra devono usare unicamente i mezzi telematici come Entratel o Fisconline per presentare la compensazione tramite F24.
Estensione dell'applicazione dello split payment
A partire dal 1 luglio 2017, lo split payment viene esteso su 2 fronti:
- anche i liberi professionisti che applicano ritenuta d'acconto ai compensi maturati verso organi o enti della PA devono adottare questo regime
- vengono considerati sotto il profilo della Pubblica Amministrazione e soggetti interessati dallo split payment tutte gli enti e le società legate alla PA p controllate dallo Stato o da enti territoriali oltre a quelle quotate con indice FTSE MIB (i principali titoli azionari) della Borsa italiana.
Trattamento delle cartelle di Equitalia
Grazie a una nuova agevolazione sulle cartelle pendenti di Equitalia, è possibile fare richiesta per il trattanmento speciale fino al 30 settembre 2017 senza dover pagare interessi o sanzioni sull'importo originale.
Inoltre, per debiti superiori a 2000 euro è possibile pagare in diverse rate suddivise tra 2017 e 2018.
Stato del DURC per i debiti con Equitalia
Come conseguenza di questo provvedimento anche i contribuenti che hanno dei debiti pendenti con Equitalia ma hanno fatto richiesta e ottenuto di ripagare il debito con la procedura agevolata possono avere un regolare DURC (il documento unico di regolarità contribuita) dichiarando così la situazione fiscale appianata.
Perchè questo documento non venga revocato è necessario che il pagamento o diversi pagamenti per la restituzione del debito a Equitalia.